Il boss Giovanni Brusca tradotto in questura dopo l'arresto



Giovanni Brusca, appartenente alla famiglia di San Giuseppe Jato, è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Ignazio Salvo. Il suo nome compare in tutte le principali inchieste di mafia, a cominciare dalla strage di Capaci. È sospettato per le bombe esplose a Roma, Firenze e Milano nell'estate del 1993. È stato arrestato il 20 maggio in provincia di Agrigento mentre vedeva il film su Giovanni Falcone in compagnia della moglie, dei figli e del fratello.